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L'IMPEGNO DELLA PARROCCHIA NEL 2016

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Pubblichiamo, di seguito, la relazione che il Consiglio Pastorale ha predisposto per la riunione di Forania del giorno 08-02-2016 e che, di fatto, rappresenta l'impegno della Parrocchia per l'anno 2016.

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Parrocchia “Santi Martiri Giovanni Battista e Maria Goretti”
Taurisano

Progetto pastorale “la Famiglia, Chiesa domestica”

Relazione per l’incontro di Forania del giorno 8 febbraio 2016

Analisi
Nella nostra Parrocchia la maggior parte delle famiglie sono state consacrate con il Sacramento del matrimonio. Tuttavia i matrimoni civili sembrano prendere piede. Questo a causa di una mancanza di assunzione di responsabilità all’interno della famiglia, di un esasperato egoismo delle persone, per non avere vincoli per un futuro matrimonio, per il relativismo, per il secolarismo e per il consumismo. Aumentano sempre di più le divisioni sia tra i matrimoni celebrati cristianamente, sia tra quelli civili. Le famiglie che partecipano alle attività parrocchiali, considerato il numero totale, sono una esigua minoranza, tuttavia la quasi totalità richiede per i propri figli i Sacramenti del Battesimo, Riconciliazione, Comunione e Cresima. La richiesta dei Sacramenti non è, di sicuro, considerata la frequentazione post Cresima, dovuta ad una dimensione ecclesiale della famiglia, bensì (quasi sicuramente) una ricorrenza festiva per uniformarsi alla maggioranza dei ragazzi. Da qui una profonda riflessione sull’azione della catechesi nelle parrocchie, considerando il numero dei ragazzi che ricevono i Sacramenti, la frequentazione delle celebrazioni religiose e la frequentazione post Cresima. Probabilmente non si riesce a far innamorare i ragazzi di Cristo, dispensatore di amore e di misericordia.

Considerazioni
Dai documenti si rileva come la famiglia ha una dimensione ecclesiale: luogo di formazione cristiana, di proposta valoriale, di trasmissione della fede, elemento della volontà creatrice, testimonianza dell’amore tra uomo e donna, dispensatrice di fiducia e speranza. Questa (la famiglia) deve essere unita alla comunità parrocchiale oltre che alla Chiesa locale e universale. Nella famiglia si comprende il valore della vita, si sviluppano le relazioni interpersonali, si cresce e si matura trasmettendo la fede, ci si ama, si coopera, si accoglie, si generano nuovi figli di Dio, contribuendo alla promozione umana. Insieme, gli sposi, esercitando l’amore sponsale di Cristo con la Chiesa, supereranno le prove difficili della vita legate a fatti, problemi e difficoltà. Attraverso la testimonianza, i coniugi potranno esercitare la nuova umanità di Cristo, contribuendo , così, a rigenerare il tessuto cristiano.

Proposte
L’esigenza primaria che la nostra parrocchia si pone è quella di raggiungere un maggiore numero di famiglie rispetto a quello attuale, alle quali portare “la lieta novella”. Ci si deve scoprire nuovi missionari uscendo, per annunciare, spostarsi dall’edificio sacro entrando nelle famiglie “lontane” portando e, soprattutto testimoniando la Parola. Le famiglie hanno bisogno, da parte di noi cristiani, di percepire la coerenza con gli insegnamenti di Gesù. Nel territorio parrocchiale è necessario condividere con le famiglie le difficoltà, i problemi, le incertezze che i tempi moderni pongono, riuscendo, insieme, a discernere tra ciò che è bene e quello che è male. Bisogna avere le antenne puntate su ogni famiglia della comunità parrocchiale attraverso la presenza sul territorio, facendo da ponte anche con le autorità civili. Solo in questo modo, percependo l’impegno, la comunione, la solidarietà sarà possibile “convertire” quindi trasfigurare la famiglia mettendo al centro della loro esistenza Gesù.
Pur essendo stata investita dal cambiamento di parroco e vice parroco, la nostra parrocchia è determinata a proseguire nell’azione pastorale individuando le seguenti iniziative:
- per i fidanzati che vogliono celebrare il matrimonio cristiano: corsi di preparazione;
- per le famiglie: corsi di formazione, agganciandole al momento della richiesta di sacramenti per i propri figli;
- per le famiglie in difficoltà relazionale: consulenza del consultorio diocesano del quale abbiamo già una sede distaccata in parrocchia;
- per le famiglie “lontane”: attraverso i centri di ascolto periodici nei rioni della parrocchia;
- per le famiglie che partecipano alle celebrazioni: rinnovamento della formazione cristiana attraverso le omelie, le celebrazioni comunitarie degli anniversari del Sacramento del matrimonio, ritrovi comunitari in parrocchia in alcuni momenti dell’anno;
- per le famiglie in difficoltà “materiali”: segni concreti di solidarietà, condivisione e carità;
- per tutte le famiglie: evidenti testimonianze di vita cristiana da parte di tutti gli operatori parrocchiali, per trasmettere l’amore di Cristo per l’umanità, diventando, così, elementi da prendere ad esempio per la conversione cristiana.

Tutti gli operatori pastorali saranno impegnati in queste attività ma l’aiuto che daranno i componenti dell’Equipe Notre-Dame e della Caritas parrocchiale sarà sicuramente più qualificato. 

Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 03 Febbraio 2016 17:44 )