Il giorno 13 luglio 2012 ha rappresentato un momento qualificante della vita della nostra comunità parrocchiale e di tutte le persone che hanno voluto, o potuto, partecipare.

E’ stato celebrato, infatti, il

48° anniversario della nascita di Mirella Solidoro, Serva di Dio.

Il Santo Rosario, preghiera prediletta della nostra cara amica, ha introdotto la celebrazione della Santa Messa in suo suffragio presieduta dal Postulatore Diocesano per la Causa di Canonizzazione, padre Cristoforo Aldo De Donno ofm e che ha visto la concelebrazione di altri sacerdoti, tra cui il nostro parroco, don Napoleone Di Seclì e il nostro viceparroco, don Fabrizio Gallo.

L’omelia del postulatore ha molto bene legato i temi della liturgia del giorno con la vita della cara Mirella; egli è riuscito, infatti, a mettere in risalto le qualità straordinarie di una persona che, pur non essendo ancora santa per l’ufficialità della Chiesa, è stata già considerata tale dalle tante persone che l’hanno conosciuta, sia direttamente, sia attraverso le sue parole e che vogliono, da ogni parte del mondo, avere la possibilità di conoscerla sempre più e sempre meglio.

Padre Cristoforo ha sottolineato, molto sapientemente, i tre insegnamenti principali che Mirella ci trasmette in continuazione:

ci ha insegnato ad amare, a pregare e a soffrire.

Ognuno di noi deve fare tesoro di queste lezioni di vita perché è proprio nella vita di ogni giorno che siamo chiamati a metterle in pratica, nelle difficoltà e in ogni situazione della nostra esistenza. In questo modo Mirella ci ha insegnato come si deve essere veri discepoli del Signore e noi, con gratitudine, chiediamo incessantemente che possa essere, quanto prima, annoverata tra i Suoi santi.

La presenza significativa di tanta gente nonostante il giorno feriale e nonostante il periodo di vacanze ha dato una chiara dimostrazione dell’affetto di cui gode questa donna straordinaria che ha saputo con la sua vita, intrisa di sofferenza, di preghiera e di amore, essere di sostegno e di riferimento per tutti.

Il bravissimo coro parrocchiale, magistralmente diretto dalla maestra Annalisa Mauro e con la bravura di Flavio Primogeri all’organo, ha conferito la giusta solennità ad una celebrazione stupenda.

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